
Cosa vuoi fare da grande?
Tutti noi abbiamo dovuto rispondere a questa benedetta/maledetta domanda. Finché si è piccoli le risposte vanno dall’astronauta alla ballerina dopodiché, crescendo, le cose si complicano.
“Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?” chiedono Totò e Peppino De Filippo a un vigile milanese in una scena del film “Totò, Peppino e… la malafemmina”.
Lo spaesamento dei due protagonisti del film calza a pennello con lo smarrimento della maggior parte degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado che, prossimi al diploma, non hanno idea su come proseguire gli studi.

Uno studente del Liceo Manara di Roma
Che sia un corso di laurea all’università o un corso specialistico di un Isituto Tecnico Superiore, la stragrande maggioranza delle studentesse e degli studenti è confusa e indecisa, non conosce l’offerta formativa, ignora i possibili sbocchi lavorativi, è all’oscuro delle esigenze del mercato del lavoro e quale siano le figure professionali maggiormente richieste.
Detto questo, troppo spesso le cosiddette Competenze trasversali – che fanno la differenza al momento del colloquio di lavoro così come a scuola – sono poco insegnate e praticate.
Si potrebbe chiudere il cerchio ricordando che tanti giovani non hanno coscienza delle proprie attitudini e propensioni. A tal proposito viene facile citare lo scrittore e pittore Mino Maccari con il suo “Ho poche idee, ma confuse”.
Allo stesso tempo c’è chi, di fronte a un bivio, si sente soffocare perché la sua vocazione multipotenziale lo porta verso studi e specializzazioni diverse e apparentemente distanti. Come si fa a scegliere? È molto frustrante sentirsi con le spalle al muro e il rischio di pentirsi della scelta fatta è decisamente alto.
È pur vero che è sempre stato così, solo chi ha idee chiarissime non ha dovuto vagliare più opzioni. Molto spesso una scelta ne esclude un’altra anche perché siamo costretti a fare riferimento a un mondo lavorativo che pretende una preparazione specialistica e quindi vincolante ad un solo ambito professionale. Il risultato è che ci si sente segnati per sempre.
Tanta ansia può giocare brutti scherzi e sono sempre di più gli indecisi o chi presa una strada poco dopo cambia rotta. Il risultato è che le università fanno i conti con alte percentuali di abbandono e, quando va bene, di cambio di facoltà.

Luigi Contu, direttore dell’ANSA, con gli studenti dell’IIS Pertini Falcone di Roma
La scuola, la famiglia, gli amici possono aiutare a individuare la strada da intraprendere ma, senza una approfondita conoscenza dell’offerta formativa, si rischia di non prendere in considerazione tante opportunità e di scegliere sempre le solite facoltà (giurisprudenza, architettura e medicina in primis).
Basti pensare che la sola Sapienza di Roma propone circa 300 corsi di laurea ai quali si aggiungono i diversi percorsi degli ITS, delle accademie d’arte, senza dimenticare i corsi di laurea pensati per chi vuole lavorare nel settore sportivo.
Tutte queste considerazioni sono il frutto del decennale lavoro che ci mette in contatto con centinaio di studenti che ogni anno partecipano al PCTO del MAXXI. Dal 2016 ad oggi sono infatti più di 5800 le studentesse e gli studenti che hanno varcano il cancello del MAXXI (di Roma e de L’Aquila) ed è durante la sezione dedicata all’orientamento che i partecipanti ci fanno tante domande alle quali rispondiamo coinvolgendo appositamente docenti e studenti universitari, ai quali chiediamo di prendere la parola durante i dibattiti dedicati alle tante possibili scelte post diploma.

Paolo Masini, presidente del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova, con gli studenti del Liceo Manara di Roma
Per l’edizione 2024/25 oltre a presentare il portale del Progetto Excelsior di Formacamera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma dove è possibile conoscere il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, abbiamo distribuito dépliant e materiali informativi di quelle realtà che hanno creduto nel PCTO del MAXXI: Sapienza, Roma Tre, ISIA Roma Design, LUMSA così come l’ITS Turismo Academy, l’Accademia Nazionale dei Sartorie l’Istituto di Moda Burgo– selezionati per coerenza con le mostre del MAXXI.

Gli studenti dell’ I.I.S. Amedeo d’Aosta de L’Aquila, durante il PCTO ArTravel Design.
Oltre al futuro remoto, con gli studenti del III e del IV anno scolastico, abbiamo ragionato sul presente e per questo abbiamo consigliato di approfittare delle tante opportunità offerte dall’ Agenzia Italiana per la Gioventù, da Euro Desk , da Erasmus+, da Europass e da Intercultura, tutte realtà che offrono progetti pensati per chi è iscritto alla scuola secondaria di secondo grado e non solo e vuole studiare o lavorare in Italia o all’estero.
Anche i tanti corsi pubblicati sul portale dell’ Informagiovani del Comune di Roma, sul sito ufficiale di Lazio Innova, del Fab Lab AQ e del Consorzio Con.Sol., ecc. sono da prendere in considerazione da chi vuole imparare qualcosa in più.
L’anno scolastico volge al termine e lo staff di MAXXI A[R]T WORK augura agli studenti prossimi alla maturità di superare brillantemente la prova che segna il passaggio all’età adulta, gli auguri vanno anche a tutti gli altri che l’anno prossimo avranno modo di fare l’ ennesimo passo avanti utile per imparare cose nuove.
Concludiamo scomodando Mark Twain che ha detto “Il segreto per andare avanti è iniziare”.